Riflessioni su "Nuove sfide per cittadini responsabili"

Hits: 1560

Al termine dei laboratori antimafia, nota di Alfonso Russi

 

Il treno è veloce, riconosco con difficoltà le frazioni marine del lametino, le stesse che ho imparato a conoscere nei miei anni di calabrizzazione. Sembrano tutte uguali, ma non è vero, c’è sempre uno o più elementi che le rende distinguibili. Proprio come è accaduto con le persone che ho conosciuto in questi giorni, che dopo quarantottore sentivo diverse, ma soprattutto vicine.

Ovunque lungo la costa ci sono pozzanghere, nei campi e nei parcheggi. Sullo sfondo riesco a vedere il mare, ma solo a tratti. È grigio, ma ora è calmo. Forse una forzata simbologia dovrebbe indicarmi cosa scrivere, ma avrei preferito un mare agitato, con forti ondate a raffica, energico. Come il mio animo in questo momento…

Sono appena terminati i laboratori antimafia, organizzati da R-Evolution Legalità a Nocera Terinese, a cui hanno aderito numerose associazioni ed enti. Un’umanità calabrese che potrei sintetizzare in un efficace “il gruppo di Emma e dei suoi amici”.

In questi due giorni ho incontrato persone, ho scambiato emozioni, ho tentato di comprendere, di spiegare, ma soprattutto di costruire con loro.

Sia la modalità dei laboratori che i loro contenuti di confronto, di discussione, mi hanno arricchito, mi hanno fatto sentire in sintonia; con momenti in cui abbiamo incrociato le nostre voglie di cambiare, di operare al meglio, di sperare insieme e di farlo ora.

Nel “nostro” laboratorio, sul tema Resistenza in Calabria, ho condiviso la conduzione con Gaetano (che solo dopo un minuto non chiamavo più Signor Saffioti).

Una conduzione su due binari paralleli come raramente mi era capitato di fare. Merito della passione comune per i proverbi calabresi, perle di eterna saggezza che Gaetano sa rendere attuali come pochi, con la semplice testimonianza del suo vivere da vero resistente. Ma c’era anche altro, c’era una visione condivisa, in cui anche la sola voglia di cambiare ci avvicina, quasi ci unisce. Oltre al resto, a quel resto che abita in fondo ai nostri pensieri, così difficili da comprendere, da mostrare, da spiegare agli altri.

Ma in quel laboratorio sono venuti alla luce aspetti ed elementi che abbiamo trovato riflessi, rimodulati, nei contributi dei partecipanti; di quelli che hanno preso la parola e di quelli che hanno preso gli sguardi, di quelli che hanno replicato e di quelli che hanno riflettuto, di quelli che hanno proposto e di quelli che hanno preso un impegno futuro con se stessi.

Avrei, vorrei, riportare molto di più di questi due giorni intensamente trascorsi, tra incontri dentro e fuori le aule del laboratorio, tra filmati, domande, riflessioni, s-battute teatrali e salsicce con patate. Ma in questo modo snaturerei quanto vissuto nei laboratori da tutti noi e, peggio, indebolirei le strette di mano e gli abbracci scambiati al termine.

Un’esperienza da riproporre questa dei laboratori antimafia della R-Evolution Legalità, con impegno e con grande Speranza (e la maiuscola tradisce da che parte sto..). Saremo sempre più, non basterà il salone parrocchiale, poi un giorno non basteranno le piazze.

Infine, vorrei affidare il non detto, ma pienamente vissuto, rivolgendo l’ultimo pensiero ai partecipanti: c’è un momento per ogni cosa e per voi, qualunque sia quella cosa, è ora il momento di farla, e di farla insieme.

Arrivederci a presto e GRAZIE di tutto, Alfonso (l’infame)

 

P.S.

Siate lievito per questa terra, perché in Calabria il pane è buono…